Le Beija, Extravaganza, Magnifique, St. Laurent, Omni...
Il titolo di questo post, lo diciamo ai più sprovveduti, è un tributo a Malcom McLaren l'uomo che meglio di tutti ha saputo esprimere la randomità di questi tempi. E per quanto random è la frase che meglio descrive le "divine emotions" che ci suscita Pete Burns. Pete è, diciamocelo, la ragione per cui siamo tutti qui riuniti su Mondo Oltro. Lui è la nostra alfa e molto probabilmente sarà la nostra omega. Guardatelo: ormai il suo volto è un'opera d'arte. Altro che Orlan. Ci senti Orlan? Ormai sei buona solo per lavorare al banco dei trucchi dei magazzini Primtemps, anzi, al reparto intimo taglie forti di Tati, tanto per rimanere a Parigi. Ma guardate Pete: il suo viso ormai è come il rosone della Cattedrale di Chartres: un centone di storia, arti, mestieri e misticismo. Mille anni di storia nei suoi lineamenti: dalla Giovanna D'Arco di Dreyer ad Ana Bettz, da Yma Sumac a Micaela Romanini, dalle Madonne intagliate nel legno del Gotico bavarese alla foto segnaletica di Marilyn Manson.
Una sola parola: infinito.
5 commenti:
alle 13:21, Anonimo ha detto
oh si. c'e' tanto dolore, tanta disperata umanità in ... 'quella roba'. E' tutta la Commedia Umana che si fa persona.
alle 13:56, Anonimo ha detto
"Tati"! Si scende ad Anvers, linea 2 del metrò e si viene accolti da questo grande magazzino di eleganza e sobrietà degno di Parigi e dei parigini, soprattutto ...
alle 16:17, Anonimo ha detto
mira il Tuo Popolo, O bella Signora
che pien di giubilo oggi Ti onora
alle 11:46, Anonimo ha detto
Non posso che restare ammirata, dinanzi a questa intensa opera d'arte espressionista.
alle 22:11, Anonimo ha detto
la mia agognata vendetta alfin si compì! malcoLm.
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